Io sono Marcello Fringuello

Marcello Fringuello inizia a pensare … e dunque ad essere.

Recensione

“C’era una volta (e per fortuna c’è ancora) una casa editrice chiamata Officina Libraria. La casa (editrice, ma anche la casa ufficio) è piccina picciò, e si trova alla Maggiolina (che non è una coccinella ma un quartiere di Milano), dove se si tengono le finestre aperte e si sentono gli uccellini cantare e il vento che scuote gli alberi.”

Proprio dagli alberi che circondano la piccola e fervente sede della LO Editions sembra voler partire Marcello Fringuello, piccolo volatile pronto ad uscire dal proprio stormo per iniziare a riflettere come individuo.

Marcello inizia a pensare … e dunque ad essere.

Portando alla mente reminiscenze cartesiane Alexis Deacon narra del coraggio di uscire dalla quotidianità, forgiando nei primi lettori l’idea del poter cambiare le cose purché armati di coraggio, intraprendenza e una piccola dose di incoscienza. Proprio come dimostra il piccolo fringuello, pronto a vestirsi da eroe per affrontare la Bestia, storico nemico di tutti i suoi chiassosi amici.

La storia diverte, alimenta suspense e giunge a colorare gli occhi dei piccoli lettori attraverso, non solo pastelli ed acquarelli, ma anche e soprattutto mediante l’arte di dipingere con le impronte digitali; metodo artistico nuovo e riuscito anche grazie alla complementarietà dalla china dai tratteggi lineari.

A perfezionare il racconto estetico ritroviamo inoltre pagine in cui l’importanza della scenografia viene semplicemente sostituita da colori dicotomici, in grado di rappresentare in maniera genuina e lineare gli ambienti in cui si svolgono le vicende.

Insomma…una piccola storia dalle linee armoniche e semplificate, in grado di che raccontare ai bimbi (e ai loro genitori) la straordinaria potenza della ragione, dei pensieri e perché no della fantasia, motore vivo e colorato di un mondo da affrontare con gli sguardi coraggiosi di una piccola creatura.

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